Climatizzazione

A causa delle condizioni climatiche, con temperature medie stagionali in costante aumento e picchi di calore rilevanti, e della bassa qualità edilizia degli edifici (poca inerzia termica delle pareti, assenza o insufficienza di schermature solari sulle finestre), la climatizzazione estiva per il raffrescamento degli ambienti è una scelta quasi obbligata.
Orientarsi tra i tanti prodotti per la climatizzazione della casa non è difficile, ma devono essere seguite fondamentali regole per utilizzare gli apparecchi giusti e nel modo più corretto ed efficiente possibile. 
non tenere aperte le finestre quando l’impianto è in funzione;
limitare l’uso notturno, attivando eventualmente la funzione “sleep” o “notturna”; 
durante il giorno, se possibile, chiudere gli elementi oscuranti esterni, se presenti, per ridurre il carico solare sul sistema.
In generale è bene scegliere un prodotto che sia almeno in classe A+, assolutamente da preferire quelli della tipologia a “INVERTER”. Un apparecchio più efficiente anche se con una spesa iniziale più elevata per un uso normale e non occasionale, fa rapidamente recuperare i maggiori costi con i risparmi conseguiti.
Anche questi apparecchi sono dotati di etichetta energetica, che indirizza facilmente l’utente nella scelta del sistema maggiormente efficiente.
I climatizzatori
I climatizzatori si dividono principalmente in due tipologie: portatili e fissi.
I primi sono di più semplice concezione, nel senso che non necessitano di nessuna installazione, sono leggeri e si possono spostare da una stanza all’altra. Ma i secondi generalmente sono molto più efficienti oltre che efficaci nella climatizzazione. 
È consigliabile installare un condizionatore di dimensione e potenza medio-piccola in tutte le stanze abitate, soluzione da preferire rispetto all’installazione di pochi grandi impianti localizzati solo in alcuni punti, ritenuti a torto strategici, di appartamenti, uffici, negozi.
Il condizionatore va sistemato in una posizione riparata dal sole e dalle fonti di calore, il più possibile orientata a nord, nord-est (per garantirsi fino al 5% di risparmio energetico), senza che sia coperto da cortine, tende, divani, mobili o barriere di qualunque genere.
Il flusso di aria fredda, infine, non va indirizzato direttamente sugli spazi abitualmente occupati dalle persone, e dagli animali da compagnia.
Per evitare sprechi e malanni la temperatura deve essere di non oltre 8-10 gradi inferiore a quella esterna e comunque intorno ai 25/26 gradi.
Se non si vuol fare uscire l’aria piacevole dall’ambiente rinfrescato (o far entrare aria calda dall’esterno) vanno tenute serrate porte e finestre e, se possibile, abbassate le tapparelle.
I condizionatori devono essere accesi solo quando se ne ravveda l’effettiva necessità. Durante l’utilizzo è consigliabile non alimentare le fonti di calore, limitando l’uso di altri elettrodomestici (anche per evitare picchi di consumo energetico che potrebbero mandare in tilt l’impianto), di lampade, di computer etc.
La manutenzione è importante quanto l’acquisto. Per questo è necessario affidarsi a installatori competenti.
Filtri ed erogatore vanno puliti almeno una volta all’anno in maniera da garantire aria salubre e ridurre i consumi energetici.
Va, inoltre, controllata l’unità esterna, va rimossa la polvere accumulatasi su pale e batterie. Inoltre la legge impone di sanificare il gas refrigerante dei condensatori ogni due anni.

 

Ultimo aggiornamento: 22.01.2019
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