STATO DI APPROVAZIONE DELLA PIANIFICAZIONE IN MATERIA DI GESTIONE RIFIUTI
Aggiornato al 11/03/2016
La gestione dei rifiuti urbani, ai sensi di quanto previsto dall’art. 200 del d.lgs. 152/06 è organizzata sulla base di ambiti territoriali ottimali, denominati ATO.
In Toscana gli ATO, ai sensi dell’art. 30 della L.R. 69/2011, sono i seguenti:
- ATO Toscana Centro, costituito dai comuni compresi nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, con esclusione dei Comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola;
- ATO Toscana Costa, costituito dai comuni compresi nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno con esclusione dei Comuni di Piombino, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Campiglia Marittima, Suvereto e Sassetta;
- ATO Toscana Sud, costituito dai comuni compresi nelle province di Arezzo, Siena, Grosseto e dai Comuni di Piombino, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Campiglia Marittima, Suvereto e Sassetta della Provincia di Livorno.
Riordino delle funzioni in materia di pianificazione
La Regione Toscana ha provveduto al riordino delle funzioni regionali e locali:
- prima con l’approvazione della legge regionale 28 ottobre 2014, n. 61 (Norme per la programmazione e l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di gestione dei rifiuti. Modifiche alla l.r. 25/1998 e alla l.r. 10/2010);
- di seguito con l’approvazione della legge regionale 3 marzo 2015, n. 22 (Riordino delle funzioni provinciali e attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 - Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni - Modifiche alle leggi regionali 32/2002, 67/2003, 41/2005, 68/2011, 65/2014).
Nel riordinare le funzioni regionali e locali e nel ridefinire l’assetto delle competenze regionali e provinciali è stato altresì provveduto a semplificare i livelli e ridistribuire i contenuti della pianificazione e della programmazione in materia di gestione dei rifiuti.
In particolare, prima delle modifiche introdotte con l.r 61/2014, la programmazione in materia di rifiuti e bonifiche dei siti inquinati era articolata su tre livelli: regionale, interprovinciale e di ambito.
In risposta alle esigenze del territorio di semplificazione dei processi amministrativi si è reso necessario snellire il sistema della programmazione in materia di rifiuti eliminando il livello interprovinciale e riportandone i contenuti all’interno del piano regionale e dei piani di ambito.
Infatti eliminando il livello di programmazione interprovinciale sono stati ridefiniti i contenuti del piano regionale, oltre che dei piani di ambito, in linea con le previsioni dell’art. 199 del d.lgs. 152/2006.
I piani di ambito danno diretta attuazione al piano regionale nel quale sono definiti, per quanto riguarda la gestione integrata dei rifiuti urbani, i fabbisogni, la tipologia e il complesso degli impianti di smaltimento e recupero, tenendo conto dell’offerta industriale esistente, nonché obiettivi, indirizzi e criteri per la gestione integrata dei rifiuti urbani.
E’ stata prevista altresì una tempistica per l’adeguamento del piano regionale e dei piani d’ambito attualmente vigenti.
Nello specifico, la l.r 61/2014, all’articolo 26, stabilisce un termine massimo di 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa, per l’adeguamento del piano regionale alle nuove disposizioni, con successivo e obbligatorio adeguamento anche dei piani di ambito, facendo salvi, nelle more di tali procedure, i piani attualmente vigenti o già adottati e da approvare.
PIANO INTERPROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI
Provincia |
Stato di approvazione |
Link al sito web |
Province di Firenze, Prato e Pistoia |
“PIANO INTERPROVINCIALE DI ATO TOSCANA CENTRO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E SPECIALI, DEI RUB, DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO E DEI RIFIUTI CONTENENTI PCB”, approvato con:
1. Deliberazione del Consiglio n. 148 del 17/12/2012 della Provincia di Firenze;
2. Deliberazione del Consiglio n. 281 del 17/12/2012 della Provincia di Pistoia;
3. Deliberazione del Consiglio n. 70 del 17/12/2012 della Provincia di Prato.
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Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno |
La Provincia di Pisa, con Deliberazione 190 del 10.11.2010, ha avviato il procedimento per la formazione del Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti delle Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno |
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Province di Arezzo, Siena e Grosseto |
“Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti dell’ATO Toscana Sud”, adottato con:
1. Deliberazione del Consiglio n. 8 del 6/02/2014 della Provincia di Arezzo;
2. Deliberazione del Consiglio n. 7 del 13/02/2014 della Provincia di Grosseto;
3. Deliberazione del Consiglio n. 3 del 6/02/2014 della Provincia di Siena.
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PIANO DI AMBITO o PIANO STRAORDINARIO PER I PRIMI AFFIDAMENTI DEL SERVIZIO
ATO Centro |
Piano di Ambito approvato con Delibera di Assemblea n. 2 del 7/2/2014 ed adeguato con Determina del Direttore n.30 del 17/04/2014 |
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ATO Costa |
Piano Straordinario di Ambito (ex. art. 27 LR 61/2007), approvato con Delibera di Assemblea n. 11 del 6/07/2015 |
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ATO Sud |
Piano Straordinario di Ambito (ex. art. 27 LR 61/2007), il cui avviso di pubblicazione è contenuto nella DGRT n. 495/2008 (BURT n. 27 del 2.7.2008) |
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