Primo incontro del gruppo di lavoro regionale, 29 Novembre 2019, Regione Toscana, via di Novoli 26, Firenze

Presso gli uffici della Regione Toscana, in via di Novoli 26 (Firenze), il 29 novembre 2019, si è tenuto l’incontro del primo semestre del gruppo di lavoro regionale del progetto Interreg Europe Smart Waste, dalle ore 10 alle ore 12.30.
Contestualmente alla convocazione dell’incontro, ARRR ha trasmesso agli invitati una la presentazione del programma Interreg della Commissione europea, del progetto Smart Waste e della bozza di metodo per la valutazione del contributo del Programma Operativo Regionale della Toscana per i Fondi Europei di Sviluppo Regionale (POR FESR), del periodo di programmazione in corso.
All’incontro erano presenti rappresentanti di:
Direzione generale Attività produttive della Regione Toscana; Settore Servizi pubblici locali, energia ed inquinamenti della Regione Toscana; Confartigianato Toscana;Confindustria Toscana; Confservizi Cispel Toscana; Università degli studi di Pisa; Scuola Superiore Sant’Anna; Consorzio Polo Tecnologico Magona; Agenzia Regionale Recupero Risorse (capofila del progetto Smart Waste); Resolvo.
Dopo una breve presentazione del programma Interreg della Commissione europea, a cura di ARRR, e dei contenuti del progetto Smart Waste, si è proceduto a raccogliere i contributi di tutti i presenti al tema dell’incontro, ossia la valutazione del contributo del POR FESR regionale 2014 – 2020 allo sviluppo dell’innovazione nel settore della gestione dei rifiuti.
Di seguito una breve sintesi dei contributi principali.
I presenti hanno evidenziato in particolare la necessità di orientare i fondi POR FESR a:

  • Sostenere l’adattamento di tecnologie efficaci, consolidate, alle necessità attuali delle politiche pubbliche in materia di gestione dei rifiuti, e non solo a progetti di ricerca scientifica pura;
  • Valutare la possibilità di indirizzare i fondi europei anche al sostegno alla realizzazione di infrastrutture per la gestione dei rifiuti;
  • Superare il vincolo dell’applicazione del regime comunitario de minimis;
  • Sostenere la formazione nella pubblica amministrazione e nel settore privato in materia di criteri ambientali minimi e acquisti verdi nella PA;
  • Semplificare le procedure amministrative per l’accesso ai FESR;
  • Sostenere il mercato dei beni prodotti dal riciclaggio di rifiuti;
  • Indirizzare i FESR al sostegno di iniziative in grado di contribuire in misura concreta alle esigenze delle imprese in materia di gestione dei rifiuti;
  • Valutare la possibilità di semplificare il procedimento autorizzativo di impianti pilota, per la gestione dei rifiuti, la cui realizzazione sia finanziata con contributi pubblici;
  • Valorizzare il ruolo degli interventi per la prevenzione della produzione di rifiuti.

I lavori si sono conclusi con l’invito a verificare l’esperienza dei partner europei del progetto Smart Waste in merito ai temi sollevati dai partecipanti e con l’impegno a verificare in maggiore dettaglio se,e come, il progetto Smart Waste possa contribuire a migliorare l’utilizzo dei fondi FESR della Toscana per sostenere maggiormente l’innovazione nella gestione dei rifiuti.

Ultimo aggiornamento: 10.11.2020
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