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Pacchetto economia circolare, pubblicati i decreti su rifiuti pile e accumulatori, Raee, veicoli fuori uso e discariche

17 settembre 2020

Pacchetto economia circolare, pubblicati i decreti su rifiuti pile e accumulatori, Raee, veicoli fuori uso e discariche

Pacchetto economia circolare, pubblicati i decreti su rifiuti pile e accumulatori, Raee, veicoli fuori uso e discariche 
Nei giorni scorsi sono stati approvati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale i seguenti decreti legislativi che recepiscono le Direttive Europee facenti parte del “Pacchetto Economia Circolare”, adottato dall’Unione Europea a luglio del 2018. 
In particolare:
  • nella GU dell’11 settembre u.s., è stato pubblicato il d.lgs. n. 116 del 2020, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio”, la cui entrata in vigore è fissata al prossimo 26 settembre;
  • nella GU del 12 settembre u.s., sono invece stati pubblicati, il d.lgs. n. 118 del 2020, recante “Attuazione degli articoli 2 e 3 della direttiva (UE) 2018/849, che modificano le direttive 2006/66/CE relative a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”, la cui entrata in vigore è fissata al prossimo 27 settembre e il d.lgs. n. 119 del 2020, recante “Attuazione dell’articolo 1 della direttiva (UE) 2018/849, che modifica la direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso”, la cui entrata in vigore è fissata al prossimo 27 settembre;
  • nella Gazzetta Ufficiale del 14 settembre, è stato pubblicato il d.lgs. n. 121 del 2020, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”, la cui entrata in vigore è fissata per il prossimo 29 settembre.
 
Contenuti in sintesi:
Per quanto riguarda il D. Lgs. 116/2020, che modifica la parte del Codice ambientale relativa ai rifiuti in generale e ai rifiuti di imballaggi, introduce rilevanti novità, tra le quali, ad esempio portare il riciclo dei rifiuti urbani ad almeno il 55% entro il 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. Inoltre attua la riforma del sistema di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), al fine di individuare e stabilire esattamente responsabilità, compiti e ruoli, stabilire che i Produttori corrispondono un contributo finanziario per la copertura dei costi della raccolta differenziata, istituire il “Registro nazionale dei Produttori” per consentire il controllo del rispetto degli obblighi in materia di Responsabilità Estesa del Produttore. Inoltre, intende rafforzare il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e della loro dispersione in ambiente naturale e alla riduzione dello spreco alimentare.
Per quanto riguarda i Rifiuti di Pile ed Accumulatori (RPA) ed i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), il D. Lgs 118/2020 prevede che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare trasmetta, annualmente e non più ogni tre anni, alla Commissione Europea, una relazione contenente informazioni, comprese stime sulle quantità, in peso, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato e dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) raccolti separatamente ed esportati ed informazioni riguardanti la raccolta ed il riciclo dei rifiuti di pile e di accumulatori elaborate dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
Relativamente ai veicoli fuori uso, il D. Lgs. 119/2020 si pone l’obiettivo di promuovere e di semplificare il riutilizzo delle parti dei veicoli fuori uso utilizzabili come ricambi, individuare misure per incentivare il riciclo dei rifiuti provenienti da impianti di frantumazione, riducendo lo smaltimento o il recupero energetico solo alle parti non riciclabili. Inoltre, intende rafforzare l’efficacia e l’efficienza dei sistemi di tracciabilità e di contabilità dei veicoli, dei veicoli fuori uso e dei rifiuti derivanti dal loro trattamento.
Il D. Lgs. 121/2020 attua la direttiva relativa alle discariche di rifiuti. L’obiettivo principale è la riduzione del conferimento dei rifiuti urbani a meno del 10% entro il 2035. Il decreto legislativo, al fine di raggiungere anche l’obiettivo specifico relativo alle percentuali massime di rifiuti urbani conferibili in discarica, intende riformare il sistema dei criteri di ammissibilità dei rifiuti nelle discariche, definendo modalità, criteri ed obiettivi progressivi, anche in coordinamento con le regioni ed adeguare al progresso tecnologico i criteri di realizzazione e di chiusura delle discariche.
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