Contributi a fondo perduto: conto termico
Il Conto Termico incentiva interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici o in singole unità immobiliare accatastate e dotate di un impianto di riscaldamento.
È uno strumento di finanziamento in conto capitale che può arrivare a rimborsare fino al 65% delle spese sostenute per gli interventi e rendicontabili, se rispettano i requisiti tecnico – amministrativi previsti da DM 16 febbraio 2016.
Interventi ammissibili:
- sostituzione di impianto di climatizzazione con impianto a pompa di calore fino a 2.000 kW
- sostituzione di impianto di climatizzazione con generatori a biomassa fino a 2.000 kW
- installazione di impianti solari termici fino a 2.500 mq
- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore (impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione)
- Le spese sostenute per la diagnosi e la certificazione energetica degli interventi che le prevedono obbligatoriamente sono incentivate nella misura del 50% della spesa; nei casi in cui la diagnosi e la certificazione energetiche non siano obbligatorie, le spese professionali per queste sostenute possono rientrare nelle spese ammissibili.
Nel rispetto delle norme operative e nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea, il conto termico è cumulabili con finanziamenti erogati a livello locale, regionale e comunitario (es. i POR FESR, erogati dalle Regioni) e con l'accesso a:
- fondi di garanzia e fondi di rotazione;
- contributi in conto interesse;
- detassazione del reddito d'impresa riguardante l'acquisto di macchinari e attrezzature. In tal caso il numero dei titoli spettanti è ridotto del 50%.
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Scarica la “Mappa del conto termico per le imprese" anno 2020