Attuazione del piano d'azione europeo per l'economia circolare
Negli ultimi mesi, la Commissione Europea (CE) attuative del Piano d'Azione europeo per l'Economia Circolare.
Qui saranno presi in esame i provvedimenti più rilevanti per la direttiva sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, sulla plastica a base biologica/biodegradabile e compostabile e sulla plastica monouso (SUP).
Il 30 novembre la CE ha annunciato una proposta di modifica della direttiva quadro sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Secondo i dettagli disponibili, la proposta comprende diverse nuove misure, come obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti di imballaggio, quote obbligatorie di imballaggi ricaricabili sul mercato, obblighi per gli Stati membri (SM) di introdurre sistemi di cauzione-restituzione almeno per le bevande in lattina e le bottiglie di plastica. L’ Europa si divide tra i sostenitori di tali misure da una parte ed i sostenitori dell'attuale sistema di riciclaggio dall'altra. Ciò potrebbe aprire la strada ad un dialogo approfondito tra le istituzioni a livello dell'UE.
La CE ha anche annunciato nuovi provvedimenti sulla plastica di origine biologica, biodegradabile e compostabile. L'iniziativa mira, come affermato dalla CE, a "promuovere plastiche di origine biologica, biodegradabili e compostabili che comportino reali benefici ambientali".
Infine, ma non meno importante, la direttiva sulla plastica monouso è entrata in vigore dal 3 luglio 2021, concedendo due anni agli Stati membri per recepirla nella loro legislazione nazionale. In questo contesto, nel gennaio 2022, la CE ha avviato procedure di infrazione e, alla fine del mese di settembre 2022, la CE ha intrapreso azioni legali contro 11 Stati membri, invitandoli a intensificare l'attuazione della direttiva.
In sintesi, il quadro normativo a livello UE sta per cambiare rapidamente e profondamente in tempi brevi e riguarda diversi settori di rifiuti e merci, come imballaggi e rifiuti di imballaggio, plastica di origine biologica, biodegradabile e compostabile e anche plastica monouso (quest'ultima con prevedibili novità a livello nazionale per i suddetti SM).
Tali profondi cambiamenti richiedono una cooperazione e una condivisione delle competenze sempre più forti tra gli Stati membri, al fine di supportare le buone pratiche esistenti ed i nuovi obiettivi per la gestione dei rifiuti.
