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Educare ai cambiamenti climatici si può, con la Giocosimulazione “Vaddi: VAllo a Dire ai Dinosauri”

20 marzo 2019

Educare ai cambiamenti climatici si può, con la Giocosimulazione “Vaddi: VAllo a Dire ai Dinosauri”

riunione a Molaria

Scuola Secondaria 1° grado G. Mazzini III P - III R - III S Livorno

Da molti anni nelle scuole di ogni ordine e grado del comune di Livorno vengono portati avanti attivamente laboratori e progetti di educazione energetico ambientale grazie alla collaborazione tra la filiale di Livorno dell’attuale Agenzia Regionale per il Recupero Risorse (ARRR Spa) ed il CRED, Centro Risorse Educative e Didattiche del Comune di Livorno, che li cofinanzia.
Anche in questo anno scolastico 2018/2019 queste attività sono state inserite all’interno del programma dell’offerta formativa di “Scuola e Città”, promosso dal comune di Livorno.
Tra i vari progetti rivolti alle scuole secondarie di 1° grado in programma per questo anno scolastico e alla luce del tema quanto mai attuale (sottolineato di recente anche da Greta Thunberg che ha ispirato il mondo con il suo discorso alla Conferenza Mondiale sul Clima) è stato proposto da ARRR un laboratorio di Giocosimulazione sui cambiamenti climatici.
Lo scorso 20 Marzo 2019 presso la sede del CRED di Livorno circa 50 studenti delle classi III P, III R e III S della scuola secondaria di primo grado Mazzini di Livorno (plesso di Via Veneto)  e 3 professori accompagnatori si sono infatti riuniti per “giocare”, imparando grazie a questa attività che è durata tutta la mattina.
Non è la prima volta che questo laboratorio - gestito in qualità di facilitatori dalla responsabile delle attività di educazione ambientale di ARRR Livorno, Susanna Ceccanti, supportata da Donatella Ferrini dell’Ufficio Ambiente del Comune di Livorno e da Valentina Gucciardo di Slow Food – viene realizzato nelle scuole cittadine. Di recente nella nostra Regione sono accaduti eventi climatici catastrofici che possono essere attribuiti agli effetti del clima che cambia: e ci riferiamo da una parte all’orribile e tragica alluvione che ha segnato la città di Livorno la notte tra il 9 e il 10 settembre 2017 e dall’altra al terribile duplice incendio che ha distrutto la vegetazione del Monte Serra (tra il 2018 e il 2019) nel pisano. E quest’anno le scuole hanno deciso di partire proprio da questi episodi che sono stati vissuti in prima persona da alcuni dei ragazzi.
 
Cos'è VA.D.D.I. - “Vallo a dire ai Dinosauri”
Al fine di far comprendere realmente, anche alle nuove generazioni, quello che sta succedendo intorno a noi in termini di cambiamenti climatici e trovare tutti insieme delle soluzioni per ovviare ai gravi scenari che stiamo affrontando, qualche anno fa è stato appositamente creato un Kit didattico di giocosimulazione sul tema dei cambiamenti climatici. Gli ideatori sono stati l'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - il CTS – Centro Turistico Studentesco e giovanile - e Paola Rizzi - urbanista dell’Università di Sassari ed esperta internazionale di giocosimulazione.
La Regione Toscana già nel 2012 aveva utilizzato questo gioco di ruolo, facendo formazione agli esperti delle associazioni attive nel mondo della scuola, dando origine alla figura del “facilitatore” e cioè quella persona che potesse, col tempo, replicare questa esperienza nelle scuole del territorio facendo da effetto moltiplicatore.
Il gioco è stato elaborato per un target tra i 14 e i 18 anni, ovvero per le scuole secondarie di 2°grado, in particolare per il primo biennio. Tuttavia, con qualche semplificazione nei contenuti, a Livorno l’attività è stata sperimentata anche con ragazzi/bambini più piccoli, ad esempio della scuola secondaria di 1° grado e scuola primaria (classi quinte) ed i risultati sono stati veramente sorprendenti!
Per questo motivo la giocosimulazione Vaddi si può ritenere uno strumento educativo che può essere utilizzato da insegnanti ed educatori per attività didattiche finalizzate ad avvicinare i bambini/ragazzi alle tematiche e problematiche ambientali e sociali.  
 
Metodologia
La scelta della metodologia della giocosimulazione ha lo scopo di stimolare la capacità di partecipazione attiva dei ragazzi, coinvolgendoli, in qualità di giocatori/attori, in un’azione che si sviluppa a  partire da uno scenario immaginario ma verosimile e da ruoli e obiettivi assegnati a ciascuno di loro.
In termini tecnici, la giocosimulazione è infatti la rappresentazione di un  modello della realtà, dove esistono determinate regole di gioco e dove si sviluppano una serie di eventi e di relazioni che fanno seguito alle decisioni/azioni dei giocatori/attori. In particolare la giocosimulazione di "Vallo a Dire ai DInosauri" riproduce un processo di pianificazione territoriale partecipata, che si svolge all’interno di uno scenario geografico-ambientale, identificato virtualmente nella regione di Pycaia, che nella realtà potrebbe essere paragonata alla regione Toscana.
 
Descrizione sintetica delle attivita’
I ragazzi delle scuole Mazzini sono stati suddivisi in tre città (Naraoia, Capoluogo di regione – Molaria, cittadina di mare – Santacaris, Villaggio di montagna) con ovviamente diverse caratteristiche economoche-sociali-territoriali e con specifiche problematiche legate alla sostenibilità. Per lo svolgimento del gioco a ciascun giocatore è stata consegnata una carta d´identità, la mappa della propria città e un piccolo travestimento (casco, cappellino, fascia del sindaco etc) al fine di essere riconosciuto dagli altri cittadini.
Le caratteristiche di ciascuno, riportate sulla carta d’identità, sono state importanti perché hanno potuto influire nei rapporti che si sono creati durante lo svolgimento del gioco.
 
Conferenza Regionale
I 50 ruoli presenti nella giocosimulazione Va.D.Di. hanno l’obiettivo di rappresentare una varietà sociale e di genere molto vicina alla realtà; si hanno infatti personaggi che ricoprono ruoli politici (presidente della Regione, sindaci, assessori), piuttosto che esperti (geologo, sociologo ambientale, esperto della Protezione civile, oceanografo-fisico, medico etc), giornalisti e rappresentanti delle attività produttive e della società in generale, fino alla casalinga ed al pensionato.
Nel corso dell´attività si sono susseguite una serie di fasi, attraverso le quali i giocatori sono stati chiamati di volta in volta ad interagire reciprocamente, a confrontarsi con eventi climatici inattesi e catastrofici annunciati dai vari Telegiornali, a formulare a livello comunitario delle proposte strategiche per il futuro e condiviso piano di sviluppo sostenibile della Regione di Pycaia.
 
Le fasi
1. Spiegazione introduttiva – consegna dei materiali di gioco
2. Divisione in gruppi per contesto geografico e categoria
3. 1° notiziario: notizie di cronaca della regione Pycaia (i giornalisti elaborano articoli tematici su problemi ambientali)
4. Identità, decisioni, desideri, relazioni (i personaggi interagiscono e cominciano ad intrecciarsi relazioni socio-economiche-politiche)
5. 2° notiziario – TG edizione straordinaria: annuncio di eccezionali eventi meteo-climatici (ad esempio l’alluvione, un’ondata di calore, un black out, un devastante incendio tutti effetti dei cambiamenti climatici). Questi eventi danno origine ad una frattura, una crisi che si inserisce nel normale fluire delle cose e che dovrebbe provocare una riflessione da parte della comunità
6. Organizzazione di Forum locali nelle 3 città e contemporaneamente congresso scientifico degli esperti: ogni città e il gruppo degli esperti elaborano un proprio piano di sviluppo sostenibile per alla luce di ciò che è successo nel TG straordinario
7. Apertura delle Conferenza regionale ed elaborazione del piano di sviluppo sostenibile della regione Picaya definendo proposte con priorità d'intervento il più possibile condivise tra le 3 diverse città
8. Conferenza stampa finale
9. Referendum popolare sulle proposte di sviluppo per la regione Pycaia (max 10)
10. Conteggio dei voti + edizione speciale TG referendum
 
Conclusioni
Alla fine del gioco è prevista una fase finale molto importante cioè quella del “debriefing” a caldo per verificare con i giocatori come si sono trovati nei panni del proprio personaggio, se si sono divertiti, quali problematiche sono state riscontrate nell’entrare dentro un personaggio così diverso da loro stessi (solo per il fatto di essere un adulto, mentre loro sono ragazzi).
In questo caso per mancanza di tempo, questa attività è stata svolta, a freddo, in una giornata successiva a scuola.
Da parte dei professori questi “debriefing” servono per fare un bilancio riguardante le dinamiche psicologiche e relazionali innescate dalla giocosimulazione, i contenuti tematici sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità in generale. I docenti nel corso della mattinata hanno seguito i loro ragazzi con l’obiettivo di valutare il livello delle competenze trasversali acquisite dai ragazzi grazie a questa attività (saper parlare in pubblico, saper relazionarsi con politici, rispettare la piramide dei ruoli, far valere le proprie opinioni etc).
L’esperienza si è rivelata molto positiva.
Grazie a Greta Thunberg, la quindicenne che ha ispirato i giovani ed ha risvegliato le coscienze ambientali anche di noi adulti, la gioventù di recente si è mobilitata partecipando in massa alla prima e vera manifestazione mondiale scendendo in piazza a favore del clima e della salvaguardia del pianeta.
Proprio per questo ci auguriamo che grazie ad attività didattiche come questa le prossime generazioni possano imparare ad essere più coscienti dei problemi legati ai cambiamenti climatici e possano crescere con una sensibilità maggiore, agendo con criterio per risolvere (o meglio prevenire) le complicazioni che stanno emergendo e sempre più emergeranno proprio a causa delle attività antropiche.
 
Cosa ne pensano le docenti:

"Durante tutto il triennio della Scuola media, abbiamo trattato temi riguardanti l'ambiente e, quindi, anche l'inquinamento atmosferico, il riscaldamento globale ecc., nelle diverse discipline; persino Lettere, con le sue materie, si è occupata spesso, a maggior ragione il discorso vale per Tecnologia e Scienze.
Da insegnanti, ci siamo rese conto che i ragazzi spesso vivono questi eventi come qualcosa di lontano dal loro mondo, come se questi eventi, appunto, riguardassero altre persone, talvolta reagendo pure con un atteggiamento di quasi fastidio alle ripetute esortazioni, per esempio, di effettuare la raccolta differenziata e magari di non usare bottiglie per l'acqua esclusivamente di plastica. 
Con la realizzazione di questo progetto, organizzato dalla filiale di Livorno di A.R.R.R. In collaborazione con il CRED, è stato possibile per gli alunni di tre classi terze della SMS “Mazzini”, della Sede di Coteto, “diventare” quelli che realmente prendono le decisioni, che affrontano i problemi e che si ingegnano per trovare soluzioni. Per quasi tutti loro è stata un' esperienza molto positiva, hanno lavorato insieme, hanno discusso, ascoltando i compagni, hanno superato gli attriti e le indifferenze che talvolta si creano in classe. Si sono lasciati coinvolgere e hanno avuto modo di confrontarsi su qualcosa che diveniva reale, grazie al processo di immedesimazione con i personaggi che interpretavano. Qualcuno si è reso conto della difficoltà, della complessità del lavoro degli adulti, siano essi bancari o agricoltori, qualcun altro, infine, ma veramente un numero esiguo, per fortuna, non è entrato completamente nello spirito del gioco/progetto, ma ci auguriamo che l'esperienza vissuta e l'osservazione dei compagni, sedimentandosi, nel tempo, non vada comunque sprecata.
È stata una mattinata di lezione molto interessante e proficua, anche a detta degli alunni stessi, che hanno sperimentato una metodologia didattica diversa.
Quindi, uno strumento in più per sensibilizzare ulteriormente i ragazzi, già per altro, in questo periodo, piuttosto coinvolti dalle posizioni prese da Greta Thunberg, sulla questione ambientale che, a livello mondiale, dovrà essere risolta in tempi veloci.

Ringraziamo dunque ARRR per aver reso possibile questa iniziativa. I commenti dei ragazzi sono stati molto positivi. Oltre alle tematiche trattate, senz'altro importanti e di tremenda attualità, la giocosimulazione permette di collaborare e di accettarsi ed erano questi  gli altri obiettivi che volevamo perseguire"

Scarica la scheda di gradimento progetto compilata dalle 3 docenti

Le insegnanti

Monica Ricci (Matematica e Scienze)
Marta Merlini (Tecnologia)
M.Rita Garzelli (Lettere)

Cosa ne pensano i ragazzi:
FEEDBACK POST GIOCOSIMULAZIONE – 27/3/2019 - SCUOLE MAZZINI – CLASSI III R – III P – III S 
DOCENTI: Merlini, Ricci, Garzelli
 
VI SIETE DIVERTITI?
I ragazzi hanno risposto visibilmente soddisfatti che si sono divertiti
 
AVETE AVUTO DIFFICOLTA' NELL'ENTRARE NEL RUOLO?
Qualche ragazzo ha avuto difficoltà ad entrare nel ruolo assegnatogli, in quanto la persona rappresentata dalla carta d’identità era totalmente differente da loro stessi, ad esempio Chiara Formica (Assessore alle attività produttive di Molaria) era troppo diversa dalla ragazza che la doveva interpretare
 
USCENDO DI QUI SIETE ARRICCHITI DI QUALCHE CONCETTO CHE PRIMA NON CONSCEVATE? AVETE IMPARATO QUALCOSA?
I ragazzi si sono ritenuti soddisfatti delle cose che hanno imparato nel corso di questa giornata, tra le più importanti hanno dichiarato di aver appreso
1) come sia difficile gestire una città
2) cosa bisogna fare concretamente per tutelare l’ambiente ed avere comportamenti più ecologici
3) come sia complesso e faticoso avere a che fare con molte persone che parlano in contemporanea, senza rispettare i turni e le file
4) come sia difficile farsi ascoltare e “brutto” parlare quando nessuno ti ascolta
5) che per trovare delle soluzioni a volte bisogna scendere a compromessi
6) come sia interessante far parte di un “gruppo” che insieme partecipa a delle riunioni, discute in maniera costruttiva, cerca e infine trova le soluzioni ai problemi
7) che per realizzare un obiettivo servono molti passaggi e niente è scontato
8) che adesso riescono a comprendere alcuni ruoli che rivestono gli adulti
 
COSA VI E' PIACIUTO DI PIU'?
1) la parte del TG
2) far parte di riunioni per prendere delle decisioni importanti e condivise
3) il dialogo che si è instaurato tra i ragazzi delle 3 diverse classi terze sia all’interno del gioco nei panni dei personaggi sia a livello di ragazzi quattordicenni che frequentano la stessa scuola da 3 anni e che prima a malapena si salutavano nei corridoi; ora si sentono più vicini e facenti parte di un gruppo
4) decidere le azioni scaturite dai forum locali e scriverle nel piano d’azione per la sostenibilità della città
5) la riunione finale (conferenza regionale) dove vengono messe tutte le idee a confronto e vengono votate 
6) svolgere il proprio lavoro (fittiziamente)
7) cambiare città (fittiziamente)
8) il forum locale nella propria città dove si discutevano le azioni per risolvere i problemi localmente
 
COSA VI E' PIACIUTO MENO?
1) La confusione nella città di Naraoya (il capoluogo di Regione), troppe idee messe in ballo dai vari cittadini
2) il TG all’inizio
3) la parte finale della conferenza regionale
4) la parte iniziale perché non capivano cosa dovevano fare e non riuscivano a partire
5) le interruzioni causate forzatamente dai TG che interrompevano le riunioni e gli accordi che i personaggi stavano prendendo fra parti
6) la mancanza di dialogo da parte dell’Assessore all’ambiente, che decideva tutto lui senza ascoltare le idee altrui
 
COSA CAMBIERESTE DEL GIOCO?
1) il ruolo dei giornalisti che, secondo i ragazzi, erano troppo impegnati in redazione e non potevano dare ascolto ai cittadini e gli esperti che volevano incontrarli. Essi dovrebbero avere più tempo da dedicare alle interviste che vengono richieste dai vari soggetti => LO CAMBIEREMO
2) la parte finale andrebbe allungata perché c’è stato poco tempo per le conclusioni => ALLA FINE NON C’E’ MAI TEMPO PER TIRARE LE CONCLUSIONI, MA CERCHEREMO DI FARE IN MODO CHE CE NE SIA
3) vorrebbero avere a disposizione soldi veri (tipo il Monopoli) per fare le transazioni, gli acquisti etc => IMPOSSIBILE
4) vorrebbero avere uno spazio dedicato all’ospedale, alla banca, al comune in modo da trovare più facilmente i soggetti che operano in quel settore => LO ATTIVEREMO
5) vorrebbero avere specificato nella carta d’identità il reale stipendio in euro e non soltanto menzionato “guadagno mensile basso, medio, alto” => NON POSSIAMO FARLO
 
CHI E' STATO IL PERSONAGGIO PIU’   STRESSATO?
1) Il Direttore dell’industria delle bottiglie d’acqua in plastica Lazzarone
2) Il Sindaco di Santacaris e di Naraoia
3) L’assessore all’ambiente
4) I giornalisti
5) Il Direttore di banca
 
CHI E' STATO IL PERSONAGGIO CHE MENO HA INTERAGITO CON GLI ALTRI?
1) L’agricoltore
2) Il sociologo ambientale
3) l’Assessore alle pari opportunità
4) Il Titolare dell’impresa edile e costruttore
5) Il medico di base
6) il funzionario della Protezione civile
7) Il Direttore dell’Azienda Sanitaria
 
LO SAPEVATE COS'E' UN PIANO D'AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (PAES)?
No, non lo sapevano ed ora hanno capito che serve un piano d’azione condiviso e strutturato per poter portare avanti gli obiettivi da raggiungere per la sostenibilità del proprio territorio. Hanno anche appreso che per esempio il comune di Livorno ha siglato con l’UE il Patto dei Sindaci e che esiste online il documento in pdf consultabile con tutte le azioni programmate per abbattere la CO2 nel territorio comunale, con relativa tempistica, finanziamenti etc
 
TI PREOCCUPANO I CAMBIAMENTI CLIMATICI?
1) Insomma, cerco di non pensarci (la maggior parte ha risposto così)
2) Si abbastanza (buona parte dei ragazzi ha risposto cosi)
3) Si sono molto preoccupato (in pochi hanno risposto cosi)
 
HAI QUALCHE SPERANZA? QUALE?
Si (ma non si sono espressi)
Abbiamo sottolineato di come invece ci possa essere speranza se tutti noi, anche nel nostro piccolo, facciamo qualcosa di concreto per abbassare la CO2 in atmosfera. La stessa cosa era accaduta per il buco nell’ozono, che adesso grazie alla presa di coscienza degli errori umani, si sta piano piano richiudendo
 
COSA POTRESTI FARE TU NEL TUO PICCOLO A CASA, SCUOLA O IN CITTA'?
I ragazzi sono stati sollecitati a prendersi l’impegno di realizzare veramente ciò che hanno dichiarato di poter fare concretamente e cioè:
1) risparmiare energia a casa e a scuola
2) piantare alberi (per chi ha un orto o un giardino)
3) risparmiare acqua quando si fa la doccia (mettendo una bacinella ai piedi), utilizzare l’acqua della pasta per sciacquare le stoviglie sporche
4) attivare lo spegnimento automatico della TV che altrimenti sta accesa tutta la notte
5) sporcare meno la città
TUTTAVIA nessuno rinuncerebbe al motorini (che prenderanno a breve) per usare la bicicletta
 
CONSIGLERESTI AD UN TUO AMICO LA GIOCOSIMULAZIONE?
Sì assolutamente
 
TI PIACEREBBE POTER RIPETERE UN'ESEPRIENZA SIMILE?
 
ALLA LUCE DEGLI ARGOMENTI AFFRONTATI RITENETE CHE LA GIOCOSIMULAZIONE SIA UN BUON METODO PER IMPARARE "GIOCANDO", MIGLIORE DELLA LEZIONE FRONTALE?
Sì certamente
 
SULLA BASE DI QUANTO EMERSO DA QUESTE OSSERVAZIONI E PROPOSTE DEI RAGAZZI, ECCO COSA ABBIAMO DECISO DI CAMBIARE NEL GIOCO PER LE PROSSIME SESSIONI:
1) Attiveremo una segreteria per i giornalisti, per il direttore di banca, per il sindaco e altri personaggi che ne sentiranno la necessità
2) I giornalisti verranno contattati da Susanna Ceccanti prima della giocosimulazione in modo da poter discutere gli articoli preventivamente e presentarsi la mattina con alcuni “pezzi” già pronti per il TG. Questo consentirebbe loro da una parte di sentirsi più sicuri e preparati sull’argomento (senza leggere) e dall’altra di avere piu tempo e disponibilità di ascoltare in redazione i cittadini/politici/esperti etc e preparare interviste ad hoc.
3) Alla fine dobbiamo cercare di avere più tempo per tirare le conclusioni del gioco e commentare i risultati del referendum, dando spazio anche ai commenti su come reperire questi fondi a livello regionale, nazionale o con progetti europei
4) Prepareremo degli spazi e dei cartelli dedicati al Comune, la Banca, l’Ospedale, in modo da poter identificare al meglio il posto dove andare a trovare il sindaco, gli assessori, i medici e il direttore di banca
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