È consigliata l’adozione di un sistema di monitoraggio dei consumi di energia “in continuo” (contrapposto ad un sistema “spot”), che permetta di analizzare istantaneamente o periodicamente (giornalmente, settimanalmente, mensilmente) i dati in maniera puntuale e precisa.
Possono essere installati misuratori in campo in grado di:
- monitorare fisicamente i consumi ed i parametri di funzionamento degli impianti (temperature, portate, pressioni ecc)
- raccogliere e trasmettere i dati da remoto in sala controllo o su un PC con visualizzazione a schermo
- analizzare ed elaborare i dati
- generare allarmi in caso di malfunzionamenti
- attuare in automatico correttivi e miglioramenti al processo produttivo: avviare e arrestare automaticamente i processi, bloccare le perdite di tutte le utility (energia elettrica, aria compressa, gas) che alimentano i reparti produttivi e non
- fornire output avanzati di predizione ad esempio delle manutenzioni, delle messe a punto periodiche ecc..
Ricorso alle misure di incentivazione
È possibile accedere al credito di imposta previsto dal programma Transizione 4.0 per investimenti in hardware e software - https://www.mise.gov.it/it/transizione40.
Per investimenti in beni strumentali nuovi tra i quali componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni, sono previsti incentivi dal 2023 al 2025 del:
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
Per investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 tra i quali software, sistemi, e applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscano meccanismi di efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di energia possono essere anche demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica, sono previsti incentivi del:
- 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro per il 2023, 15% per il 2024 e 10% per il 2025