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Sustainable Development Report 2021: gli effetti di breve termine del COVID-19 sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile

22 giugno 2021

Sustainable Development Report 2021: gli effetti di breve termine del COVID-19 sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile

Pochi giorni fa è stato pubblicato il Sustainable Development Report 2021, edito dalla Cambridge University Press e  realizzato da un team di esperti indipendenti guidato da  Jeffrey Sachs, presidente del Sustainable Development Solutions Network (SDSN) dell’Onu. 

La peculiarità del nuovo Report è tutta da ricondurre ad un’analisi approfondita degli effetti di breve periodo del COVID-19 sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’impatto della pandemia è stato devastante, l’onda d’urto probabilmente si propagherà su un arco temporale di anni. Dal rapporto emerge che, a causa di un aumento significativo dei tassi di povertà e disoccupazione dovuto al virus, l’indice Globale SDG è diminuito. E questo è successo per la prima volta dal 2015, anno in cui sono stati adottati i 17 Obiettivi.

Ma come porre rimedio? 
Il Presidente Sachs, durante la presentazione del report, ha affermato che, “al fine di ripristinare i progressi raggiunti finora, i Paesi in via di sviluppo necessitano di una riforma fiscale globale e di un ampliamento del finanziamento da parte delle banche multilaterali di sviluppo. Le spese fiscali dovrebbero sostenere le Sei Trasformazioni chiave per gli SDGs: educazione di qualità per tutti, copertura sanitaria universale, energia pulita e industria, agricoltura sostenibile e utilizzo del territorio, infrastrutture urbane sostenibili e accesso universale alle tecnologie digitali.” 

È certamente una grande sfida, che dovrà mettere d’accordo ben 165 Paesi ed i relativi governi. È però fondamentale raccoglierla per i futuro di tutti.

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