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Le linee guida dalla Commissione Europea sulla gestione dei rifiuti nel contesto di emergenza sanitaria.

12 maggio 2020

Le linee guida dalla Commissione Europea sulla gestione dei rifiuti nel contesto di emergenza sanitaria.

Sulla base dei contributi ricevuti dagli Stati membri dell'UE, la Commissione europea, ha prodotto e pubblicato il 14 Aprile scorso il documento  "Waste management in the context of the coronavirus” (“Gestione dei rifiuti nel contesto della crisi del coronavirus"), che fornisce indicazioni utili e uniformi per tutti gli Stati membri sulle modalità di gestione dei rifiuti sanitari e urbani a seguito dell’emergenza coronavirus, ma anche sulla salute e sicurezza degli operatori di settore in modo da poter assicurare una movimentazione agevole dei rifiuti dalla raccolta, al riciclo fino al loro smaltimento. 

Le cronache di questi giorni ci dicono che, durante l'emergenza sanitaria, si è ridotta la quantità di rifiuti prodotti da attività produttive (industriali, artigianali, commerciali), a seguito delle chiusure per il contenimento del virus e contestualmente, però, sono aumentati i rifiuti urbani dalle abitazioni, anche quelli a rischio sanitario, provenienti da luoghi in cui sono presenti persone positive al coronavirus.
L’Italia, anche grazie alle indicazioni del SNPA , dell’ Istituto Superiore di Sanità  e nella Circolare ministeriale  recante “Criticità nella gestione dei rifiuti per effetto dell’Emergenza COVID 19” aveva già anticipato sul tema della gestione dei rifiuti nel periodo di emergenza sanitaria molti degli indirizzi che ora sono forniti dalla Commissione a tutti gli Stati membri.
Le linee guida CE sono il risultato di una consultazione di esperti degli Stati Membri in materia di rifiuti, delle principali parti interessate nel settore della gestione dei rifiuti e della consulenza del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Hanno come obiettivo quello di assicurare un elevato livello di tutela della salute umana e dell'ambiente, nonché prevenire e ridurre il rischio di interruzioni nell’erogazione di adeguati servizi di gestione dei rifiuti.
Il documento sottolinea come sia importante che non si verifichino, in questo particolare momento di emergenza sanitaria, interruzioni nella raccolta dei rifiuti indifferenziati e che al contempo non vi siano, per le persone dedicate alla raccolta e al trattamento dei rifiuti urbani, sovraccarichi; entrambe le situazioni, carenza di servizio e sovraccarico di lavoro, infatti, possono creare potenzialmente ulteriori rischi sanitari.
Il documento fa riferimento anche alla necessità di un corretto impegno nello smaltimento  dei rifiuti da parte di tutti; in particolare i cittadini, quando possibile, devono mantenere le buone abitudini di conferimento dei rifiuti destinati alla raccolta differenziata per:

  • ridurre l'impatto ambientale dei propri rifiuti,
  • sostenere, attraverso la raccolta differenziata, i settori industriali che operano nell'economia circolare e le imprese che dipendono dalle materie prime seconde per alimentare i propri impianti.

Vengono, inoltre, fornite indicazioni sulle operazioni di pulizia degli ambienti sanitari e non sanitari potenzialmente contaminati da coronavirus, facendo riferimento, in particolare, a quanto contenuto nella specifica linea guida predisposta dall’ ECDC.
Le linee guida sottolineano la necessità che i rifiuti derivanti dalla pulizia delle strutture di assistenza sanitaria vengano trattati come rifiuti potenzialmente infetti mentre i rifiuti provenienti da ambienti non sanitari dovrebbero essere smaltiti in un sacchetto specifico. I rifiuti derivanti dall’attività di disinfezione provenienti da strutture non coinvolte nell’emergenza coronavirus, invece, dovrebbero essere smaltiti nel flusso dei rifiuti indifferenziati, sempre secondo le indicazioni suggerite dalle linee guida.
Infine il documento UE prende in esame il tema della salute e sicurezza degli operatori del settore della gestione dei rifiuti, fornendo a tutti i paesi membri indicazioni per la protezione della salute dei lavoratori, invitando i datori di lavoro ad informare i propri lavoratori sui rischi legati all’emergenza coronavirus. A questo proposito l' Agenzia Europea per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro  ha predisposto specifiche linee guida per prevenire la diffusione del coronavirus nei luoghi di lavoro.
Come sottolineato dal Commissario all’Ambiente Virginijus Sinkevičius, “una corretta gestione dei rifiuti è tra i servizi essenziali alla base del benessere dei cittadini. La continuità nel fornire tali servizi anche durante la crisi del coronavirus è cruciale per la salute, per l’ambiente e per l’economia”.


Fonte: ARPAT http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2020/060-20/ue-linee-guida-per-la-gestione-rifiuti-nellemergenza-sanitaria

Per approfondimenti: 
https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/infection-prevention-control-household-management-covid-19

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